Turismo Responsabile
Il nostro “turismo responsabile” ha l’obiettivo di proporre la conoscenza di uno stile di vita alternativo che possa permettere, a costi ragionevoli, di trascorrere un soggiorno a stretto contatto con la realtà locale, pur mantenendo un minimo comfort a cui noi europei siamo abituati.
Questo significa che il “viaggiatore” potrà vivere alcuni giorni nelle immediate vicinanze dei bambini, ospite di una famiglia che mette a disposizione una camera ed un seppur modesto bagno con doccia oltre alla prima colazione. Normalmente il pranzo, durante queste giornate, viene consumato assieme ai bambini e famiglie, mentre per la cena sicuramente più consistente per noi occidentali viene suggerito un ristorantino dove si cucina un ottimo pollo (ginar) e patatine con cipolle o chawarma di carne (su prenotazione) o pizza (accettabile) od altro ancora.
Si potranno incontrare alcune famiglie dei nostri bambini accompagnati da un interprete, in quanto una buona parte di esse non parla francese; si potrà constatare in quali condizioni vivono ed i progetti realizzati da Toolou Khady per rendere migliore la loro vita. Organizzare giochi con gruppi di bambini e chi desidera collaborare con le scuole o il dispensario.
Anche l’opportunità di visitare le modeste strutture sanitarie e le scuole dove studiano i bambini di Toolou Khady è un modo di entrare nella loro vita. Tutto questo intervallato da un pizzico di turismo e comfort al Lago Rosa, da cui si parte per visitare un tipico villaggio Peul. Un soggiorno sulla piccola ma stupenda isola di Gorè, dove venivano imbarcati gli schiavi per le Americhe, da non perdere qui il relativo museo ed assaporare i tipici piatti a base di pesce, oltre ad un bagno sulla piccola spiaggia.
Non può essere dimenticata la giornata da trascorrere a Joal Fadiouth con la stupenda piccola cattedrale, il cimitero cristiano e musulmano di conchiglie, l’escursione in piroga per ammirare le pescatrici di ostriche e la foresta di mangrovie, pranzando ai bordi della laguna.
Anche Dakar offre molte attrazioni, quali il palazzo presidenziale nelle adiacenze di piazza Della Indipendenza, il monumento del Rinascimento africano, costruito solo nel 2011 con un ristorante nella testa della grande statua, la cattedrale, il marché de Malì e quello di Sandaga, la petite corniche, il centro culturale francese dove assaporare il pesce alla griglia o pollo o spiedini cucinati divinamente assieme ad un boccale di birra Gazelle o perché no un bicchiere di buon vino francese.
Indubbiamente la parte più caratteristica è la vita in famiglia, l’utilizzo dei Mezzi Pubblici, dei “car rapide” o bus o clandò (taxi economici) e gli incontri con le famiglie, i direttori scolastici ed il medico del villaggio, ma riteniamo che tutto questo deve essere miscelato con una spruzzata di comodità.
L’accoglienza è prevista all’arrivo all’aeroporto di Dakar dove un volontario riceverà gli ospiti e li accompagnerà con una vettura direttamente presso la famiglia o presso un piccolo hotel nelle vicinanze dell’aeroporto. Un nostro collaboratore accompagnerà gli amici nelle loro visite ed agli incontri previsti con i responsabili delle varie strutture.
Il soggiorno suggerito è di 7 / 9 giorni ma per i più esigenti può essere prolungato a 10 / 12 con escursioni a Saint Louis, antica capitale, a Thiès e Mbour. In alcuni periodi dell’anno esiste la possibilità di essere assistiti da alcuni volontari italiani presenti in loco.
Maggiori e dettagliate informazioni sono disponibili al numero +39 3313572366 oppure scrivendo a: